Il vangelo arriva più efficacemente alle persone che conosciamo e che ci conoscono. Mentre leggiamo i Vangeli e il libro degli Atti possiamo vedere questo principio in azione varie volte.
Leggiamo insieme uno degli episodi in cui Gesù ha chiamato qualcuno ad essere un ambasciatore immediatamente dopo averlo reso una nuova creatura:
Giunsero all’altra riva del mare, nel paese dei Geraseni. Appena Gesù fu smontato dalla barca, gli venne subito incontro dai sepolcri un uomo posseduto da uno spirito immondo, il quale aveva nei sepolcri la sua dimora; nessuno poteva più tenerlo legato neppure con una catena. Poiché spesso era stato legato con ceppi e con catene, ma le catene erano state da lui rotte e i ceppi spezzati, e nessuno aveva la forza di domarlo. Di continuo, notte e giorno, andava tra i sepolcri e su per i monti, urlando e percuotendosi con delle pietre. Quando vide Gesù da lontano, corse, gli si prostrò davanti e a gran voce disse: «Che c’è fra me e te, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Io ti scongiuro, in nome di Dio, di non tormentarmi». Gesù, infatti, gli diceva: «Spirito immondo, esci da quest’uomo!» Gesù gli domandò: «Qual è il tuo nome?» Ed egli gli disse: «Il mio nome è Legione, perché siamo molti». E lo pregava con insistenza che non li mandasse via dal paese. C’era là un grande branco di porci che pascolava sul monte. [Tutti i demòni] lo pregarono dicendo: «Mandaci nei porci, perché entriamo in essi». Egli lo permise loro. Gli spiriti immondi, usciti, entrarono nei porci, e il branco si gettò giù a precipizio nel mare. Erano circa duemila e affogarono nel mare. E quelli che li custodivano fuggirono e portarono la notizia in città e per la campagna; la gente andò a vedere ciò che era avvenuto. Vennero da Gesù e videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che aveva avuto la legione; e s’impaurirono. Quelli che avevano visto raccontarono loro ciò che era avvenuto all’indemoniato e il fatto dei porci. Ed essi cominciarono a pregare Gesù che se ne andasse via dai loro confini.
Com’egli saliva sulla barca, l’uomo che era stato indemoniato lo pregava di poter stare con lui. Gesù non glielo permise, ma gli disse: «Va’ a casa tua dai tuoi e racconta loro le grandi cose che il Signore ti ha fatte, e come ha avuto pietà di te». Ed egli se ne andò e cominciò a proclamare nella Decapoli le grandi cose che Gesù aveva fatte per lui. E tutti si meravigliavano.
Marco 5:1-20
Domanda: Cosa fece Gesù per quest’uomo?
Gesù cacciò i demoni fuori da quest’uomo, rendendolo puro e facendo di lui una nuova creatura!
Domanda: Perché Gesù non ha lasciato che l’uomo andasse con Lui e diventasse uno dei Suoi discepoli? Cosa voleva che facesse quest’uomo?
Gesù voleva che l’uomo tornasse nella sua città natale per raccontare alle altre persone della misericordia che Dio aveva usato verso di lui. Lui voleva che l’uomo diventasse un ambasciatore!
Domanda: Quali sono le persone alle quali Gesù manda, in modo specifico, quest’uomo a parlare? Perché pensi che Gesù abbia dato queste specifiche istruzioni a quest’uomo?
Gesù dice all’uomo di tornare alla sua città natale e dalla sua propria gente. Molto probabilmente l’uomo era ben conosciuto a motivo della sua possessione, per questo Gesù voleva che le persone che lo conoscevano meglio potessero osservare il suo cambiamento e credere!
Crediamo che Dio voglia che anche noi andiamo dalla nostra propria gente. Noi dobbiamo pregare per le nostre famiglie, i nostri amici e per coloro che ci stanno vicino e dobbiamo condividere la Buona Notizia del Vangelo con loro. Guarda il video che segue per imparare come condividere la Buona Notizia con coloro che ti stanno intorno: