Ci sono cinque domande nella mente di una persona di pace che devono trovare risposta mentre questa si prepara ad ospitare una nuova chiesa:
- Chi?
- Quando?
- Dove?
- Perchè?
- Che cosa?
Queste sono 5 domande chiave per una chiesa nascente e possiamo usare come esempio la nostra mano sinistra, assegnando una domanda a ogni dito:
Domanda n° 1: Chi è la chiesa?
Questa è una domanda che può essere “rivisitata” ogni volta che ci confrontiamo con la persona di pace, dato che la risposta comprende le varie immagini date come esempio nella Scrittura: il corpo di Cristo; la sposa di Cristo; il popolo di Dio; il tempio di Dio; un sacerdozio regale. Per rispondere a questa domanda per la prima volta però i versi in Atti 2:37-41 rappresentano un valido punto di partenza per la formazione delle chiese del Nuovo Testamento.
E Pietro a loro: “Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. Perché per voi è la promessa, per i vostri figli, e per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore, nostro Dio, ne chiamerà”.
E con molte altre parole li scongiurava e li esortava, dicendo: “Salvatevi da questa perversa generazione”. Quelli che accettarono la sua parola furono battezzati; e in quel giorno furono aggiunte a loro circa tremila persone.
Domanda: Chi sono coloro che bisogna considerare di includere all’interno della Chiesa, secondo questo passaggio?
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Possiamo imparare tre cose da questi versi:
Primo, quando il messaggio fu presentato, coloro che il Signore chiamò, accettarono il Suo messaggio. Attraverso la fede furono aggiunti alla famiglia di Dio per mezzo del sacrificio di Gesù.
Questa verità crea per noi un secondo punto di insegnamento in questo verso. Coloro che credettero al messaggio furono battezzati. Il Battesimo segue immediatamente l’azione di credere. Qui l’enfasi è posta su due concetti, l’inclusione immediata di alcuni che in Atti 2:37-41 (23) ci viene detto avevano ucciso Gesù, e il chiaro precedente del battesimo dopo il ravvedimento e l’aver creduto in Gesù. Questo sembra smantellare ogni argomentazione sul bisogno di raggiungere qualsiasi standard di santità come prerequisito al battesimo, dato che non potremmo immaginare peccato più vile di aver letteralmente ucciso l’autore della salvezza. Risponde pure al potenziale falso insegnamento che riterrebbe non necessaria una personale confessione di Cristo prima del battesimo.
Infine coloro che furono battezzati furono “aggiunti a loro”. Questo significa che essi avevano una appartenenza riconoscibile. Essi sapevano chi era dentro, chi era incluso nel corpo di Cristo, e chi non lo era. La chiesa è disponibile a ministrare a tutti ma è formata da coloro che hanno seguito il Signore in obbedienza, il cui primo passo è costituito dal ravvedersi, dal credere e dall’essere battezzato.
Domanda n° 2: Quando ci incontriamo?
Non crediamo di poter trovare una risposta corretta basandoci sulle Scritture. Ciò che osserviamo della chiesa primitiva in Atti 2:46 sono riunioni giornaliere. Quello che possiamo affermare però è il bisogno di pianificare regolarmente le riunioni. Ebrei 10:24-25 dice:
“Facciamo attenzione gli uni agli altri per incitarci all’amore e alle buone opere, non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni sono soliti fare, ma esortandoci a vicenda; tanto più che vedete avvicinarsi il giorno”.
Molte culture non particolarmente famose per la loro “organizzazione del tempo” hanno avuto serie difficoltà sull’argomento. La domanda per noi sarebbe: Dovrebbe essere imposto un programma? La risposta dovrebbe tendere verso la libertà. L’orario e la durata del servizio non è comandata nella Scrittura. La regolarità invece è fortemente raccomandata, specie tra i nuovi credenti che provengono da un sistema di credenze che promuove soprattutto il culto privato. L’obiettivo è stabilire l’abitudine di riunirsi e sembra proprio ciò che comanda Ebrei 10.
Ogni nuova chiesa dovrebbe programmare un giorno e un orario per delle riunioni regolari almeno una volta a settimana. Mentre viene creata una nuova famiglia, la nostra vita insieme dovrebbe essere preservata e considerata come santa al Signore.
Domanda n° 3: Dove si incontra la chiesa?
Anche se non c’è un comando diretto nelle Scritture sul dove la chiesa dovrebbe radunarsi, possiamo trovare una risposta studiando il precedente posto all’interno del Nuovo Testamento.
Leggi le seguenti Scritture dal libro degli Atti e le lettere di Paolo per rispondere alla domanda:
- Atti 2:46
- Atti 5:42
- Atti 16:40
- Atti 17:5-7
- Atti 18:7
- Atti 19:9
- Atti 20:20
- Romani 16:1-5
- 1 Corinzi 16:19
- 10.Colossesi 4:15
- 11.Filemone 1:1-2
Domanda: Dove si riunivano le chiese in ciascuna delle Scritture di cui sopra?
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Le chiese si riunivano nelle case come pure in spazi pubblici, incluso la corte del Tempio e le piazze.
Domanda n° 4: Perché ci incontriamo come chiesa?
La nostra motivazione primaria a riunirci come chiesa può essere trovata nei versi di 1Corinzi 10:31. Dice: “Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate alcun’altra cosa, fate tutte queste cose alla di Dio.”
Queste sono delle istruzioni semplici per la chiesa. Ogni attività in cui la chiesa è partecipe dovrebbe passare il test di 1Corinzi 10:31. Ogni cosa che non è volta a glorificare Dio è al di fuori della concezione di attività di una chiesa sana. Questa semplice indicazione corrisponde al compito di ogni credente. Una reciproca responsabilità a verificare questo comando dovrebbe essere il DNA delle nostre chiese. Questo è il puro e unico motivo. Tutto ciò che è inferiore a questo è un’offerta impura.
La Scrittura suggerisce offre anche la responsabilità e l’incoraggiamento come motivi per l’abitudine di riunirsi.
Ebrei 10:24-25 dice:
Facciamo attenzione gli uni agli altri per incitarci all’amore e alle buone opere, non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni sono soliti fare, ma esortandoci a vicenda; tanto più che vedete avvicinarsi il giorno.
Domanda: Perché dovremmo riunirci come chiesa?
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La chiesa si raduna regolarmente per adorare, insegnare, avere comunione, pregare, rompere il pane insieme e altre attività che copriremo nella prossima domanda.
Inoltre, visione, rendiconto e incoraggiamento sono risorse che devono essere rinnovate regolarmente. Come il cibo per il corpo, o il carburante per una macchina, ognuno di questi benefici ci aiutano a muoverci nella giusta direzione. Non dovremmo abbandonare l’assemblea dei credenti.
Domanda n° 5: Che cosa fa una chiesa?
Leggi Atti 2:36-47 e fai una lista delle attività della prima chiesa.
Domanda: Che cosa ha fatto questa prima chiesa?
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Possiamo osservare che la chiesa fare queste cose:
- Ravvedersi
- Battezzare
- Ricevere lo Spirito santo e operare segni e prodigi attraverso lo Spirito
- Avere dei leader
- Insegnare la Parola di Dio
- Avere un Tempo di comunione
- Pregare
- Rompere il pane insieme (La cena del Signore)
- Aiutare finanziariamente quanti nel bisogno
- Dimostrare amore l’uno all’altro
- Adorare Dio
- Fare discepoli
Questa lista rappresenta il minimo essenziale di requisiti perché una nuova chiesa sia sana. Oltre tutto questo, il gruppo deve riconoscersi ovviamente come chiesa.
Le funzioni della chiesa favoriscono, sviluppano la maturità. In altre parole, le attività della chiesa in obbedienza ai comandamenti di Gesù, rivelano quanto bene e positivamente, la chiesa stia maturando.
Potremmo anche anticipare in aggiunta i bisogni dei leader in una chiesa e la disciplina della chiesa verso i credenti che si sviano dalle funzioni sane, ma questi elementi seguiranno più tardi e porteranno ordine ai comandamenti del Signore.