Siamo arrivati alla lezione finale di questo corso. Alla fine di questa lezione, ci sarà tempo per decidere su come vorrai procedere, se vorrai o meno continuare ad andare avanti nella ricerca del tuo ruolo nel piano di Dio. In ogni caso, prima di prendere questa decisione, guardiamo a due parabole che Gesù ha raccontato guardandole in questa nuova luce del piano di Dio per il mondo.
Leggi Matteo 13:1-9 e Matteo 13:18-23
Domanda: Quali sono i quattro terreni differenti in questa parabola e cosa rappresentano?
Il terreno duro, la strada, rappresenta qualcuno che non comprende la Parola di Dio a lui annunciata.
Il terreno roccioso rappresenta qualcuno che crede ma che non ha radici la cui fede quindi presto scompare.
Il terreno tra le spine rappresenta qualcuno che crede ma che ha anche tanti altri interessi oltre la Parola di Dio. Le spine, che siano i nostri soldi, il nostro status nella società, o anche i nostri amici o familiari, soffocano la Parola e la fede di quella persona scompare.
Il buon terreno rappresenta qualcuno che crede ed è fruttuoso e fedele, riproducendo la fede che è stata piantata in lui.
Domanda: Quanti di questi “terreni” credevano ed avevano fede inizialmente? Qual è la differenza tra il buon terreno e gli altri due?
Ci sono tre tipi di “terreno” che inizialmente hanno creduto: il terreno roccioso, quello tra le spine e il buon terreno. Però solo il terreno che produce un raccolto, riproducendo ciò che è stato seminato all’inizio, è quello che Gesù chiama “buon terreno”.
Domanda: Quale connessione esiste tra ciò che Gesù sta insegnando in questa parabola e ciò che abbiamo imparato attraverso le altre lezioni studiate fin qui?
Gesù sta completando la stessa missione che Dio ha sempre avuto fin dall’inizio dei tempi. Lui racconta questa parabola durante il processo di formazione dei Suoi discepoli ai quali poi comanderà di formare nuovi discepoli. Gesù ci sta dimostrando attraverso questa parabola che noi possiamo partecipare al piano di Dio essendo fruttuosi e riproducendo quello che Lui ha seminato in noi.
Gesù continua e in seguito racconta ai Suoi discepoli un’altra parabola circa un uomo che dà ai suoi servitori una somma di denaro (talenti) e poi parte per un viaggio. Vediamo cosa possiamo imparare da questa parabola.
Leggi: Matteo 25:14-30
Domanda: Se Gesù è il padrone e noi siamo i servi, cosa possiamo imparare riguardo a ciò che Gesù si aspetta che noi facciamo prima del Suo ritorno?
Gesù ci sta chiaramente chiamando a usare quello che ci è stato dato per restituirlo a Lui. Se lo facciamo, saremo considerati dei buoni e fedeli servitori. Però, se non lo facciamo, Gesù non reputerà che siamo stati fedeli con quello che abbiamo ricevuto.
Domanda: Quindi adesso, arriviamo alla domanda più importante: Cosa farai? Sei disposto ad andare avanti per continuare ad imparare come puoi fare quello che Gesù ti sta chiamando a fare?
È tempo per noi di prendere il piano di Dio seriamente. Egli vuole trasformare la tua vita in tutti i sensi. Il Suo desiderio è di dare a ognuno di noi un nuova nascita ed una nuova vita, che rifletta l’immagine di Gesù Cristo. Però desidera pure che questa nuova vita sia data anche ad altri e che anche a questi venga insegnata l’importanza di insegnare ad altre persone. Questo è il piano di Dio per la Sua immagine, l’immagine di Gesù Cristo, affinché possa essere diffusa su tutta la faccia della terra.
Se tu sei pronto a fare questo, il Team Search Party è pronto a camminare insieme a te e alla tua chiesa o gruppo di appartenenza, in questo processo. Mettiti in contatto con noi e facci sapere come possiamo aiutarti!