Molto spesso, quando incontriamo persone in pubblico o in incontri individuali o di gruppo, scopriamo che molti stanno cercando risposte alle domande fondamentali e basilari della vita. Ognuno di noi si pone alcune di queste domande: “Chi sono?”, “Perché sono qui?”, o forse le esprimiamo così: “Qual è il mio scopo?”. Queste domande sono comuni alla maggior parte delle persone e spiegano perché sorgono così frequentemente. Nel porci queste domande, cerchiamo di dare un significato e un’importanza maggiore alle nostre vite quotidiane rispetto alle risposte che sentiamo dal mondo che ci circonda.

A volte ci sentiamo come un semplice ingranaggio nella macchina del mondo. È davvero così?

Può sembrare che dobbiamo solo lavorare, e poi, quando siamo vecchi e non più utili per il lavoro, andiamo in pensione, ce ne andiamo e moriamo, mentre altri prendono il nostro posto. È davvero tutto qui, nella nostra vita?

C’è qualcosa di più nella vita? Esiste un motivo più grande per cui siamo qui? Sembra che manchi qualcosa, ma facciamo fatica a comprendere quale potrebbe essere questo significato più grande.

A volte ci sentiamo come se fossimo su una ruota per criceti, correndo velocemente senza andare da nessuna parte.

Come seguaci di Gesù, dobbiamo comprendere cosa sta facendo Dio. Dobbiamo capire la missione di Dio, verso la quale Egli sta operando, affinché non ci ritroviamo a vivere la nostra vita senza un vero scopo. Dobbiamo sapere cosa sta facendo Dio, così che le nostre vite e le nostre attività possano allinearsi ai suoi propositi e alla sua opera. Solo comprendendo la missione di Dio possiamo capire chi siamo e chi siamo destinati a essere.

Sarebbe inutile continuare a chiedere a Dio, come molti di noi hanno fatto, cosa vuole che ciascuno di noi faccia, se prima non comprendiamo cosa Egli stesso sta facendo. Dio ci darebbe forse una risposta diversa da ciò che Egli sta già compiendo? Certamente no. L’intenzione di Dio è che noi comprendiamo, attraverso la Bibbia, attraverso le Scritture che Egli ci ha già dato, la missione che Egli intende portare a compimento, così da poterci unire a Lui in quella missione.

Facendo questo, possiamo iniziare a rispondere a queste domande fondamentali. Possiamo capire chi siamo e quale scopo Egli ha inteso per la nostra vita.

Partendo dall’inizio

Nei prossimi articoli riguardanti la missione di Dio, cercheremo di comprendere questa missione così come è rivelata in diversi punti del corso della Scrittura. Crediamo che comprendendo la missione di Dio, possiamo iniziare a dare un senso al resto di ciò che è scritto nella Bibbia, perché la missione diventa il “quadro generale”, l’insieme entro il quale ogni pezzo trova il suo posto.

Qual è la missione di Dio? È possibile conoscerla? Noi crediamo di sì, e crediamo che Dio ce l’abbia detta chiaramente già a pagina 1 della Bibbia, nel primo capitolo della Genesi:

Poi Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza, e abbiano dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. Dio li benedisse; e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi; riempite la terra, rendetevela soggetta, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra».

Genesi 1:26-28

Esaminiamo questo passo un passo alla volta, ponendoci alcune domande lungo il percorso, per comprendere la missione di Dio attraverso queste Scritture:

Creati a immagine di Dio

Per prima cosa, vediamo che Dio disse di aver fatto l’uomo e la donna a “nostra” immagine. Cosa significa essere fatti a immagine di Dio?

Quando abbiamo posto questa domanda a varie persone, abbiamo ricevuto risposte diverse, insieme a molte altre domande. Ecco alcune delle risposte che ci sono state date:

• Abbiamo caratteristiche simili a quelle di Dio.
• Siamo capaci di creare cose come Dio. Possiamo costruire strumenti.
• Siamo stati dotati dell’autorità di governare, da parte di Dio.
• Abbiamo il linguaggio. Siamo in grado di comunicare in modo significativo.
• Forse significa che assomigliamo fisicamente a Dio?

Credo che ognuna di queste risposte possa essere discussa più a fondo, confrontandola con le Scritture. Questa discussione ci aiuta a comprendere la complessità e la sfida di capire cosa significhi essere fatti a immagine di Dio.

Tuttavia, ai fini di questo articolo, possiamo comprendere meglio il concetto di essere fatti a immagine di Dio se riflettiamo sul proposito di un’immagine.

Pensa a un’immagine che potresti creare, ad esempio una foto o un selfie che scatti con il tuo telefono.

Ora chiediti: Perché hai scattato quella foto?

Qual era lo scopo di creare quell’immagine?

Forse volevi ricordare quel momento. Oppure volevi pubblicarla su Instagram, Facebook o su un altro social.

Sia che tu l’abbia scattata solo per te, per condividerla con gli amici o con il mondo intero, quella foto aveva uno scopo. Lo scopo era rappresentare quel momento. Hai fatto quell’immagine perché potesse mostrare ciò che stavi vivendo, le persone con cui eri e il bel tempo trascorso insieme.

Questo è lo scopo di un’immagine: rappresentare, mostrare, raccontare qualcosa di te o di ciò che hai vissuto, anche senza molte parole.

Allora, cosa stava facendo Dio quando creò l’uomo e la donna a sua immagine?

Stava rappresentando Sé stesso. Stava mostrando Sé stesso. Siamo stati creati come rappresentazione di Dio. L’intento di Dio era che fossimo fatti per rappresentarlo. Non siamo Dio, ma siamo stati creati per mostrarlo agli altri che non lo conoscono, affinché anche loro possano conoscerlo.

Questo è lo scopo di un’immagine: rappresentare. E questo è lo scopo per cui Dio ci ha fatti a sua immagine: per rappresentarlo e mostrarlo sulla terra.

Riempire la terra

Passiamo ora alla seconda domanda: qual è il primissimo comandamento nella Bibbia?

Spesso riceviamo la risposta: amare Dio con tutto il cuore, l’anima, la mente e la forza. Ed è vero, quello è il primo per importanza.

Ma qui stiamo parlando in senso cronologico. Qual è il primo comandamento, in ordine di tempo, che Dio ha dato?
Lo troviamo nel versetto 28 che abbiamo appena citato:

Dio li benedisse; e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi; riempite la terra, rendetevela soggetta, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra».

Genesi 1:28

Il primissimo comandamento di Dio è che l’uomo e la donna siano fecondi e riempiano la terra.

In breve, Dio dice loro – anzi, comanda loro – di andare e avere figli!

Devono moltiplicarsi, ma dobbiamo chiederci: che cosa devono moltiplicare?
Devono moltiplicare l’immagine di Dio! Dio ha fatto Adamo ed Eva a sua immagine e ora dice loro di riempire tutta la terra della sua immagine.

L’intento di Dio è che la sua immagine riempia la terra. Che Egli sia rappresentato in tutto il mondo, su tutta la faccia della terra.

La missione di Dio è cambiata?

Questa è la missione che Dio ha avuto fin dalla creazione del mondo. Il suo piano, la sua missione, è che la sua immagine riempia la terra — che noi lo rappresentiamo, lo riflettiamo ovunque siamo e ovunque andiamo. Dio ha un motivo per questa missione, ma lo approfondiremo in un articolo successivo, per comprendere meglio perché Dio sta facendo ciò che sta facendo.

Mentre proseguiamo in questa serie di riflessioni sulla missione di Dio, vogliamo continuare a porci questa domanda: La missione di Dio è cambiata?

Il peccato ha cambiato il piano di Dio?

Il fatto che Israele abbia infranto il patto ha cambiato il piano di Dio?

Gesù ha cambiato il piano di Dio, o stava portando avanti la stessa missione?

Il piano di Dio per noi oggi è diverso?

Queste sono domande importanti per aiutarci a rispondere alle domande fondamentali della nostra vita:

Chi sono?

Perché sono qui?

Se non comprendiamo il piano originale di Dio, né come quel piano si applichi oggi, sarà difficile rispondere a queste domande. Ma quando comprendiamo il piano di Dio e capiamo come Egli ci ha chiamati a farne parte, possiamo rispondere con chiarezza e trovare pace — sia con Dio che dentro di noi — mentre ci allineiamo al suo piano per la nostra vita.