La nostra tendenza è quella di innalzarci. La nostra tendenza è quella di mostrarci grandi, di dimostrare di aver compiuto molte cose. La nostra tendenza è quella di cercare di apparire bene agli occhi degli altri.

Paolo dice ai Corinzi che lui ha le credenziali. Infatti, porta le credenziali sul suo corpo. Ha le cicatrici che ha ottenuto predicando il Vangelo e porta con sé queste cicatrici per la predicazione del Vangelo. Ha lavorato duramente, è stato in prigione molte volte, è stato picchiato e flagellato, ed è stato vicino alla morte diverse volte.

Ha ricevuto la severa punizione di 40 frustate meno 1 per cinque volte. Cinque volte!

Bastonato, lapidato. Naufrago. Un giorno e una notte in mare aperto. Pericolo da ogni parte, ha vissuto senza dormire, senza cibo e senza riparo.

Queste sono le credenziali di Paolo. Non sono le credenziali di qualcuno che è potente. Non sono le credenziali di qualcuno che è diventato ricco o si è innalzato mentre viaggiava per predicare il Vangelo. Sono le credenziali di qualcuno che si è completamente donato per una sola causa, per un’idea semplice: che Cristo sia glorificato in lui e che riceva tutta la gloria per le persone che crederanno in lui e vivranno per lui.

Ecco tutto. Vale la pena di tutto questo per quell’unica ragione. Paolo vive la sua vita per quella ragione, e per quella sola, e quindi si vanta della sua debolezza. Non è un uomo forte. Da una prospettiva terrena, umana, è in realtà piuttosto debole, ma tutto ciò che fa, lo fa per la gloria di Dio.

Se bisogna vantarsi, mi vanterò della mia debolezza.

2 Corinzi 11:30

Se Paolo deve vantarsi di qualcosa, si vanterà della sua debolezza. Questo è il suo obiettivo. Questo è il suo desiderio: essere conosciuto solo per la potenza che ha grazie al potere di Cristo dentro di lui. È facile vedere la debolezza con cui sta vivendo la sua vita e svolgendo il suo lavoro. Ma guardando alla sua vita, si può vedere l’incredibile effetto, il grande risultato di questa opera nella sua vita. Non attraverso la forza. Non attraverso la ricchezza. E non attraverso alcun potere che Paolo abbia ottenuto. Invece, questo risultato è venuto proprio dalla sua debolezza e dal potere di Cristo che opera attraverso di lui.

Anche questo deve essere il nostro obiettivo: vivere come coloro che sono deboli. Non perché stiamo cercando deliberatamente di essere deboli, ma perché viviamo unicamente per la gloria di Cristo. Non dobbiamo più vivere per innalzare noi stessi, ma per innalzare Cristo. Non viviamo più per la nostra gloria, ma per la sua.

Questa è la trasformazione che Dio opera in noi mentre continuiamo a crescere nella fede. Non viviamo più per noi stessi, ma per lui. Non cerchiamo più di elevarci, ma doniamo a Cristo ogni parte della nostra vita. Questo è ciò per cui egli ci ha creati, ed è ciò che ci ha chiamati a fare: vivere come vasi deboli, completamente dipendenti da lui, per la sua gloria.

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