Alla fine dell’ultimo articolo riguardante la Missione di Dio, abbiamo detto che la missione di Dio continua ancora oggi. La missione di Dio, come abbiamo visto fin dall’inizio di questa serie di articoli, è che la sua immagine sia moltiplicata e diffusa su tutta la terra.
Quando Gesù viene sulla terra, viene attraverso il popolo d’Israele come luce per tutti i popoli. Egli viene non solo come luce per il popolo ebraico, ma per tutti. Le profezie riguardanti il Messia ci dicono che anche i Gentili avrebbero ricevuto la luce proveniente da Dio. Anche loro avrebbero potuto ricevere la luce, cioè avrebbero potuto avvicinarsi a Dio.
L’immagine del Dio invisibile
Nel libro dei Colossesi, Paolo ci dice che Gesù stesso è la vera immagine di Dio:
Egli è l’immagine del Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura; poiché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili: troni, signorie, principati, potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui.
Colossesi 1:15-17
Paolo afferma che il Figlio, cioè Gesù stesso, è l’immagine del Dio invisibile. Gesù fu un uomo reale che visse veramente sulla terra. Parlò e le sue parole furono registrate. Visse e servì il Padre per glorificarlo, e possiamo ancora leggere ciò che fece. In tutto, Gesù rappresentò veramente Dio sulla terra. È veramente l’immagine del Dio invisibile. Rappresentò realmente Dio qui sulla terra nella persona di Gesù, aiutando ciascuno di noi a vedere chi è Dio e cosa sta facendo.
Tuttavia, Gesù non fu soltanto un’immagine. Non fu solamente una rappresentazione di Dio. Invece, egli diede sé stesso come sacrificio perfetto e senza peccato, affinché attraverso il suo sangue potesse riscattare ciascuno di noi che avremmo riposto la nostra fede in lui, così da entrare nel regno di Dio. Questo è ciò che Paolo afferma continuando a parlare dell’identità di Cristo poco più avanti nella sua lettera ai Colossesi:
Perché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità; e voi avete tutto pienamente in lui, che è il capo di ogni principato e di ogni potestà; in lui siete anche stati circoncisi di una circoncisione non fatta da mano d’uomo, ma della circoncisione di Cristo, che consiste nello spogliamento del corpo [dei peccati] della carne, essendo stati con lui sepolti nel battesimo, nel quale siete anche stati risuscitati con lui mediante la fede nella potenza di Dio che lo ha risuscitato dai morti.
Colossesi 2:9-12
Gesù non era soltanto un’immagine. Era anche — e realmente — la realtà stessa. Era Dio stesso che diede sé stesso per ciascuno di noi, permettendoci di essere risuscitati dalla morte causata dal nostro peccato per essere resi pienamente vivi in Cristo! Mentre Gesù ci riporta alla vita spirituale eterna, egli ci fa diventare una nuova creazione. Ci rende nuovi, completamente puri e senza peccato davanti a Dio, proprio come Adamo ed Eva erano senza peccato prima che il peccato entrasse nel mondo.
Il Grande Mandato
Con questa comprensione, possiamo capire meglio che quando Gesù dà la sua missione ai discepoli, poco prima di tornare al Padre, sta semplicemente riformulando la missione di Dio, la stessa missione che Dio ha dichiarato fin dalla creazione del mondo. Questo è ciò che egli dice:
E Gesù, avvicinatosi, parlò loro, dicendo: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente».
Matteo 28:18-20
Gesù ha ricevuto ogni autorità in cielo e sulla terra, quindi ha l’autorità non solo di comandare i suoi discepoli, ma di riprendere e dichiarare ancora una volta il piano di Dio. Dice ai suoi discepoli che devono andare e fare discepoli fra tutte le nazioni. I suoi discepoli devono fare altri discepoli. Non a loro immagine, ma alla sua. Questi nuovi discepoli devono essere fatti nuova creazione, una nuova rappresentazione dell’immagine di Cristo, seguendo Gesù e facendo ciò che Gesù comandò loro, proprio come i discepoli originali stavano facendo. Questi nuovi discepoli di Gesù avrebbero nuovamente preso pienamente su di sé l’immagine di Dio. Avrebbero nuovamente reclamato pienamente l’immagine diventando discepoli di Cristo.
Dove disse Gesù ai discepoli di andare a fare altri discepoli? In tutte le nazioni! Gesù voleva che tutti, in tutta la terra, lo conoscessero. Ogni lingua, ogni tribù, ogni nazione avrebbe accolto Cristo ed essere redenta.
Una sola storia, una sola missione
Gesù sta riformulando l’originaria missione di Dio. Dio aveva detto ad Adamo ed Eva, che erano stati creati a immagine di Dio, di essere fecondi e moltiplicarsi, riempiendo la terra. Avrebbero riempito la terra con l’immagine di Dio. Ora Gesù dice ai suoi discepoli di essere anche loro fecondi e moltiplicarsi, ma questa volta non in senso fisico bensì spirituale, facendo discepoli di Gesù, la vera immagine di Dio.
La missione di Dio è che la sua immagine sia moltiplicata su tutta la terra, ed è stata la stessa missione dalla creazione, attraverso la nazione d’Israele, fino al tempo di Cristo, e persino fino a noi oggi. Anche noi siamo sotto questi stessi comandamenti: fare discepoli di Cristo, moltiplicando e diffondendo l’immagine di Dio su tutta la terra.
L’arco della storia che Dio sta raccontando è lo stesso dall’inizio alla fine. Dio disse al suo popolo di moltiplicare la sua immagine sulla terra e dice lo stesso ancora oggi.