Sarebbe scioccante, anzi travolgente, essersi trovati davanti a Gesù e sentirlo dire qualcosa del genere:

Se avete conosciuto me, conoscerete anche mio Padre; e fin da ora lo conoscete, e l’avete visto.

Giovanni 14:7

Riesci a immaginare? Penso che tutti direbbero che una delle cose più difficili nel credere in Dio è che non possiamo vederlo. Dio è spirito, non un uomo fisico… tranne quando è venuto sulla terra entrando nel mondo come un uomo in carne e ossa.

I discepoli erano arrivati a credere che Gesù fosse il Messia. Credevano che fosse stato mandato da Dio.

Pietro aveva persino completato la sua confessione dicendo che loro, i discepoli, credevano che egli fosse il Figlio di Dio.

Gesù, però, ora continua dicendo ai discepoli che se hanno visto lui, hanno visto il Padre. Guardando Gesù, i discepoli stanno guardando il volto di Dio. Ascoltando le parole che Gesù pronuncia, stanno ascoltando parole che vengono direttamente da Dio. Non stanno ascoltando un profeta. Non stanno ascoltando qualcuno che parla da parte di Dio. Stanno ascoltando Dio, direttamente.

Filippo però spinge ancora oltre la questione. Né lui né gli altri discepoli riescono nemmeno a comprendere ciò che Gesù sta dicendo, così Gesù gli risponde nel modo più chiaro possibile:

Filippo gli disse: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».

Filippo gli disse: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gesù gli disse: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai tu dici: “Mostraci il Padre”? Non credi tu che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico di mio; ma il Padre che dimora in me fa le opere sue.

Giovanni 14:8-10

Gesù sembra persino rimproverare Filippo in un certo senso. «Come mai tu dici: “Mostraci il Padre”?», risponde. «Non credi?»

Credo che Gesù faccia la stessa domanda anche a noi oggi:

Non credi?

La fede, però, non è semplicemente l’etichetta religiosa che ci mettiamo addosso. Non è un gruppo al quale ci allineiamo. Dire che crediamo non è come schierarsi con un partito politico, segnalando al mondo la nostra inclinazione a sinistra o a destra. No, credere significa che stiamo ascoltando ciò che Dio stesso ci sta dicendo e che tutto cambia sulla base di quelle parole.

Oggi possiamo ascoltare Dio attraverso la sua parola, la Bibbia, e possiamo ascoltarlo attraverso il suo Spirito, lo Spirito Santo che Cristo ci dà man mano che crediamo e lo seguiamo. Egli desidera parlare, e ancor di più desidera che ascoltiamo e facciamo ciò che ci ha chiamati a fare.

Gesù si è mostrato fisicamente ai suoi discepoli. Era una persona reale che camminava sulla terra, e tuttavia la sua identità principale, chi egli era realmente, era Dio Padre venuto nella persona di Gesù Cristo. Dio si è mostrato alle persone di quel tempo, ma continua a mostrarsi anche a noi oggi. Ma sarà conosciuto solo se ascolteremo. Sarà conosciuto solo se cambieremo per fare ciò che ci ha chiamati a fare. Possiamo conoscere Dio. Possiamo vederlo, se guarderemo, ascolteremo e crederemo.